Tempo fa, prendendo il treno per andare da Rosarno a Villa S.Giovanni, mia moglie ed io abbiamo trovato posto di fronte a due studentesse, iscritte alla facoltà di Lettere dell’Università di Messina. Curioso, come sempre e in senso positivo, rischiando…

Iscritto negli anni ’60 alla facoltà di Lettere moderne presso l’Università di Messina, stavo preparando l’ultimo esame, quando andai dal prof. Resta, con cui avevo sostenuto tre esami d’italiano, per farmi assegnare la tesi. Il prof. mi disse di parlare…

Tornando con la mente agli anni del liceo e dell’Università, ricordo alcuni versi in latino e in italiano, scritti da grandi poeti e scrittori intorno al tempo che, purtroppo per noi, trascorre velocemente e porta alla vecchiaia e alla morte:…

A Candidoni continuammo ad andare anche dopo la morte della nonna, avvenuta alcuni anni dopo, ma ormai eravamo giunti all’età in cui si incominciava a pensare alla ragazza e si provavano i primi turbamenti d’amore. Corteggiare, però, una ragazza a…

Ricordo, anni fa, quando andavo a Cinquefrondi per far visita a mia madre, che lungo il Corso o nei pressi del mercato, all’angolo dell’edicola di Pinuccio, dove abitava sua sorella, incontravo spesso la signora C.Il marito, ritornato dalla Svizzeraa, dove…

Alla scuola elementare del mio paese natale, Cinquefrondi, intitolata al podestà Francesco della Scala, cui si devono, tra l’altro, importanti opere pubbliche, iniziate dopo il terribile terremoto del 1908, ebbi cinque maestri, uno per ogni anno. Prima, però, di parlare…

Tempo fa, dopo aver scritto Il recinto della memoria, nono capitolo del mio romanzo-saggio “Da Quarto al Mésima”, che si può leggere nel Menu Opere del mio Sito, per una questione di completezza, mi recai presso i familiari di uno…

E’ arrivato ottobre (2013) e in ogni angolo della Calabria si respira nell’aria come un’ansia, un’inquietudine, una sorta di febbre che finisce per contagiare tutti. Attorno ai casolari di campagna i piccoli proprietari hanno messo già le reti di plastica…

Quando non esistevano ancora Internet, Google, Facebook, ecc. e volevi inviare una lettera a qualcuno, prendevi carta e penna, scrivevi tutto ciò che ti veniva in mente, incollavi sulla busta il francobollo e la imbucavi nella cassetta dell’ufficio postale, quasi…

Ricordo, quand’ero ragazzo, che andavo sempre in chiesa. Ogni domenica ascoltavo la Santa Messa e facevo la comunione. Spesso assistevo alle funzioni serali, specialmente a quelle che si svolgevano nel mese di giugno e di ottobre nella chiesa del Rosario,…

Tempo fa, facendo una ricerca su Maropati, ho trovato delle poesie, dedicate al loro paese natio da alcuni scrittori e poeti che, purtroppo, non ci sono più. In un luogo sicuramente appartato e tranquillo essi sono riusciti ad esprimere il…

Terza domenica di settembre 2012, ore 16. Armato della mia videocamera Sony, mi dirigo verso la contrada Petricciana di Cinquefrondi, convinto di vedere e di riprendere la processione della Madonna della Montagna. Attraversato il mio paese natio, – Piazza della…

Lo svolgimento di questo tema, negli anni del liceo, terminava col dare più importanza al dono della spada e non a quello della parola e della penna, essendo la storia dell’umanità tutta piena di episodi in cui la spada prevale…

Negli anni ‘50 l’orologio da muro o da polso per molti era ancora un lusso. A Cinquefrondi per sapere l’ora esatta sin dalle prime ore del giorno si tendevano le orecchie per ascoltare i rintocchi dell’orologio della Torre. Ricordo che…

     Il culto e il tributo di onori nei confronti dei morti per la patria e per la famiglia connotano la storia di tutti i tempi, al di là dei luoghi, delle razze e delle religioni. In sostanza i morti…

Quando frequentavo al liceo, non ricordo se il primo, secondo o terzo anno, la prof.ssa di latino un giorno ci assegnò come compito in classe la traduzione di un brano dal titolo: Ingratitudo vitium universum est(L’ingratitudine è un vizio universale).…

Quand’ero giovinetto e andavo a scuola, alla fine dell’anno scolastico ci si ritrovava sempre con i compagni in Piazza della Repubblica o nella Villa comunale di Cinquefrondi per commentare i risultati dello scrutinio e sapere di chi era stato promosso…

A distanza di un anno dalla mia iscrizione a Fb, con qualche annuncio di ritiro, specie dopo la lettura di alcuni post e commenti poco saggi e rispettosi nei miei riguardi da parte di persone che credevo amiche, mi tornano…

Alcuni anni fa, mentre mi tagliavo i capelli dal barbiere Angelo, vidi per la prima volta l’ex-assessore alla cultura del Comune di Cinquefrondi, il mio paese natale. Era tempo di elezioni e stava venendo dalla Piazza assieme all’ex-sindaco per convincere…

Mi capita spesso, affacciandomi dalla terrazza della mia abitazione, ubicata di fronte al Municipio di Maropati, di vedere il nostro sindaco, dott. Vincenzo Gallizzi, arrivare pian piano con la sua Panda bianca e con l’andatura un po’ zoppicante, la borsa…

L’economia / fa la masseria – Massara sicca / fa la casa ricca – Si bòi vidiri la bona massara / guardala quandu appiccica la lumera – La fimmana la fa / e la fimmana la spa – Speragna, donna…

Dalla primavera, stagione dell’anno che segna l’inizio dei lavori agricoli, fino al mese di ottobre inoltrato, alcuni nostri contadini-villani si fermano alla fontana del Viale sin dalle prime ore del mattino per riempire d’acqua potabile bottiglie e recipienti di plastica.…

Si chiamava Vincenzo Ruffo. Era un uomo anziano, di bassa statura, esile di corpo, i capelli bianchi e radi, gli occhi piccoli ed espressivi, la mente ancora lucida, e possedeva una grande capacità memorizzante, che è una caratteristica di molti…

Attraversando Cinquefrondi, il paese – a mio avviso – più carino della Piana, non ho potuto fare a meno di notare, in Piazza della Repubblica, il nuovo monumento ai Caduti. Finalmente l’aquila, restaurata, è tornata al suo posto e sulla…

(Dal romanzo-saggio Da Quarto al Mèsima, cap.8° – La Calabria Ionica, non ancora inserito nel Sito): La sera, prima di lasciarci, concordammo con la zia di andare successivamente nella Locride. Mercoledì mattina, alle otto e trenta, eravamo già a Cinquefrondi.…